Ogni coppia è unica a suo modo.
Essere un fotografo di wedding è davvero stimolante perché consente di conoscere realtà sempre nuove e sperimentare con la creatività. Un aspetto che spesso mi stupisce è che le scelte degli sposi si accordano perfettamente con le loro personalità. Ciò fa sì che fotograficamente ogni matrimonio sia unico, soprattutto perché nelle composizioni mi piace riportare le dinamiche reali che si instaurano nella coppia. Durante la consegna dell’ album gli sposi mi dicono spesso di essere stupiti dagli scatti poiché ritraggono la loro versione migliore raccontando momenti autentici e fedeli alla realtà. Mi piace infatti calibrare in relazione alle preferenze della coppia il giusto mix tra reportage e posato. Spesso l’ uso spropositato di quest’ ultimo può dar vita ad immagini esteticamente belle, ma troppo artefatte ed estraneanti. Capita infatti di lavorare con coppie che non amano essere sotto i riflettori e che prediligono uno stile di puro reportage.
Il matrimonio luxury di Francesco e Stefania.
Oggi in proposito vi parlo di Francesco e Stefania, una coppia dolce, raffinata e compita. La loro cerimonia, intima e ricercata si è svolta nell’atrio di un’ antica chiesa dell’ 800. Qui la wedding planner Giorgia Fantini Borghi ha predisposto con cura delle raffinatissime orchidee bianche la cui forma tondeggiante richiamava il porticato in tufo da cui eravamo circondati. Sembrava di essere in un luogo fermo nel tempo e ricco di sacralità, atto a celebrare un rito così importante. Tutto era sui toni del bianco e dorato, persino la sposa. Stefania infatti indossava un abito semplice dalle forme morbide, valorizzato perfettamente dalla sua pelle dorata e dalla chioma raccolta color miele. Questo concetto di delicatezza e raffinatezza riguardava anche l’allestimento della masseria in cui ci si è recati dopo la cerimonia. Tra gli 8 ettari di ulivi, agrumi e mandorli, orti e giardini, vi era infatti un’ atmosfera dallo stile lounge, curato e valorizzato da tantissimi punti luce. La musica dal vivo coinvolgeva gli invitati, mentre a tavola erano servite specialità gourmet da gustare con una posateria d’eccezione.
Fotografare il lusso della semplicità: un esercizio di stile.
In questa atmosfera gli sposi hanno vissuto pienamente la serata gioendo, chiacchierando e ballando con gli invitati sempre in modo compito, rimanendo sè stessi. Mentre li fotografavo pensavo che la gestualità rivelasse su di loro. Il modo di ridere, scherzare e accarezzarsi era candido, elegante e riservato. Ogni momento era davvero prezioso, ed era altrettanto importante non turbare il flusso naturale delle loro emozioni. Ciò che contraddistingue un fotografo professionista é l’empatia e la capacità di far sentire la coppia a proprio agio. Per me si é rivelato dunque stimolante riuscire a raccontare il lusso della semplicità, cogliendo con discrezione attimi irripetibili. Ogni coppia, a suo modo, diviene per noi creativi un esercizio di stile.
